INSULA

In ogni emisfero del cervello dei mammiferi si trova il lobo dell’insula (chiamata anche corteccia insulare). Gli opercoli o (area corticale) lo coprono e lo separano dalla superficie laterale del cervello. Sono formati da parti dei lobi frontale, temporale e parietale che costituiscono un coperchio per l’insula.

Viene divisa in due parti:

  • una anteriore (insula anteriore), costituita da circa tre circonvoluzioni brevi;
  • una posteriore (insula posteriore), costituita da una o due circonvoluzioni lunghe. 

I limiti del lobo dell’insula sono rappresentati da tre solchi:

  • una scissura circolare anteriore, posta al davanti alla prima circonvoluzione breve e con decorso obliquo in alto e in avanti;
  • una scissura circolare posteriore, posta al di dietro dell’ultima circonvoluzione lunga e con decorso obliquo in alto e all’indietro;
  • e una scissura circolare superiore, che abbraccia i margini di tutte le circonvoluzioni dell’insula.

Funzioni:

Il lobo dell’insula ha diverse funzioni legate all’emotività oppure alla regolazione dell’omeostasi corporea. Queste funzioni includono la percezione, il controllo motorio, l’auto-consapevolezza, le funzioni cognitive, e l’esperienza interpersonale.

  • Consapevolezza enterocettiva: la parte anteriore destra dell’insula interviene nella consapevolezza degli stati corporei fornita dagli enterocettori, come la capacità di percepire il proprio battito cardiaco. Inoltre, un maggiore volume della materia grigia insulare anteriore correla con un’aumentata accuratezza di questa sensibilità soggettiva dell’interno del corpo. L’insula è coinvolta anche nel controllo della pressione arteriosa durante e dopo l’esercizio fisico.
  • Dolore: nella corteccia insulare viene quantificata e localizzata la sensazione dolorosa. 
  • Temperatura: un’altra percezione della corteccia insulare anteriore destra è l’entità del calore non doloroso oppure del freddo non doloroso delle sensazioni ricevute dalla pelle. Altre sensazioni includono la distensione dello stomaco che provoca sazietà. 
  • Sistema vestibolare ed equilibrio: la corteccia cerebrale che processa sensazioni vestibolari si estende nel lobo dell’insula e possono causare la perdita dell’equilibrio e causare vertigini. Altre percezioni includono l’ascolto passivo della musica, il riso e il pianto, l’empatia e la compassione e alcuni aspetti del linguaggio.
  • Controllo motorio: ha un ruolo minore nei movimenti involontari delle mani e degli occhi, correlato all’apparato vestibolare, nella deglutizione, nella motilità gastrica, e nell’articolazione del linguaggio. E’ identificato come un centro di “perfezionamento della funzione” dei nuclei automatici (simpatici e parasimpatici) che si trovano nel midollo allungato. Essi controllano l’aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Si ritiene anche che l’insula sia coinvolta nell’apprendimento di atti motori e gli si attribuisce un ruolo nel recupero motorio dall’ictus.
  • Omeostasi:  l’insula controlla le funzioni autonome attraverso una fine regolazione dei sistemi simpatico e parasimpatico. 
  • Coscienza del sé corporeo:  si occupa del senso di auto-attribuzione di un rapporto causa-effetto e la proprietà del proprio corpo.
  • Emotività sociale: la parte anteriore dell’insula elabora il senso di disgusto sia agli odori e alla vista di una contaminazione. Questo si associa con un sistema di neuroni specchio, simile ad un collegamento tra l’esperienza esterna e interna. Nell’esperienza sociale l’insula viene coinvolta nel processamento della violazione alle norme e nel processo emozionale, nell’empatia e nell’orgasmo.
  • Emozioni: la corteccia insulare viene considerata un’area associata alla corteccia limbica. L’insula viene sempre più studiata per il suo ruolo nella rappresentazione corporea e nell’esperienza emozionale soggettiva. Più specificamente, l’insula anteriore correla di più alle funzioni olfattive, gustative, viscerali-autonome e alla funzione limbica, mentre l’insula posteriore correla di più alla funzione uditiva-somato-estesica-scheletrica-motoria. Studi di imaging funzionale hanno dimostrato un coinvolgimento dell’insula nei desideri consci, come lo smodato desiderio per il cibo e la droga. L’insula riceve informazioni dalle vie sensoriali “afferenti omeostatiche” attraverso il talamo e manda segnali ad un certo numero di altre strutture correlate al lobo limbico, come l’amigdala, lo striato ventrale e la corteccia orbitofrontale, come anche alle cortecce motorie.
  • Rilevanza: la ricerca di imaging funzionale suggerisce che l’insula sia coinvolta in due tipi di rilevanza. L’elaborazione di informazioni enterocettive che collegano gli enterocettori con la rilevanza emozionale per generare una rappresentazione soggettiva della posizione del corpo. Questo processo coinvolge la corteccia insulare anteriore con la corteccia cingolare anteriore pre-genuale e le cortecce medio-cingolate anteriore e posteriore. Una proposta alternativa è che la corteccia anteriore insulare destra regola l’interazione tra la rilevanza dell’attenzione selettiva che viene creata dalla coscienza per espletare un compito e la rilevanza del livello di vigilanza. Viene creato per mantenersi focalizzati sopra la parte rilevante dell’ambiente (sistema dell’attenzione ventrale). Questa regolazione potrebbe essere particolarmente importante durante compiti impegnativi dove  l’attenzione può andare incontro a fatica e dunque causare errori per negligenza.

Neuroanatomia:

  • Connessioni: l’insula anteriore riceve proiezioni dirette dalla parte basale del nucleo ventro-mediale  del talamo e un input dal nucleo centrale della amigdala. Inoltre, l’insula anteriore invia proiezioni all’amigdala. Si connette reciprocamente con la corteccia sensoriale secondaria e riceve afferenze dal nucleo ventro-postero-inferiore del talamo. Alcune ricerche più recenti mostrano che questa regione riceve afferenze dal nucleo ventro-mediale del talamo, che sono specializzate per convogliare informazione emozionali/omeostatiche.
  • Citoarchitettonica: la corteccia insulare ha regioni di struttura cellulare variabile, che variano da corteccia cerebrale granulare nella porzione posteriore fino ad a-granulare nella porzione anteriore. Il lobo dell’insula riceve anche afferenze corticali e talamiche per tutta la sua lunghezza.
  • Origine filogenetica: da alcune autorità in anatomia, la corteccia insulare viene considerata un lobo separato del telencefalo. Classificabile come corteccia paralimbica, la corteccia insulare è una struttura molto antica. Ha importanti funzioni  che sono correlate alle necessità basiche della sopravvivenza, come il gusto, le sensazioni viscerali e il controllo nervoso-autonomo. L’insula può giocare un ruolo in alcune funzioni “superiori” che si vedono soltanto nell’essere umano. È dimostrato che la corteccia insulare anteriore contiene una popolazione di neuroni, chiamati neuroni a fuso, che sono specifici dei grossi primati. Questi neuroni vengono trovati anche nella corteccia cingolata anteriorei. I neuroni fusiformi vengono trovati con maggiore densità nella corteccia insulare destra. È stato proposto che questi neuroni siano coinvolti in processi cognitivo-emozionali che sono specifici delle “grandi scimmie”, come l’empatia ed i sentimenti emozionali di auto-coscienza. Si pensa che queste funzioni emergano come una conseguenza del ruolo dell’insula nel convogliare informazioni omeostatiche alla coscienza.
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